Anche quest'anno negli States si è svolto il tanto atteso Super Computing, l’immancabile appuntamento per conoscere ed interagire con i Big dell’Information Technology come Intel, Google, Dell, Nvidia, Lenovo e tanti altri, tutti riuniti ad esporre e confrontarsi sui temi caldi del mondo server e super computing.
Molte le novità di quest’anno e numerosa la partecipazione di Università di tutto il mondo,
dal Giappone ai centri di ricerca europei e della comunità scientifica internazionale, Nasa compresa.
Argomenti di spicco sono stati sicuramente le grandi novità di AMD EPYC e la sua architettura Zen che pone nuovi limiti a tutto il mercato proponendo un’architettura GDPR compliant con la sua crittografia integrata, che permette di crittare i dati on the fly delle risorse volatili in RAM e in CPU (oltre che in storage, naturalmente), occupando solo il 4% del TDC. Il tutto grazie al suo nuovissimo HyperVisor che permette di gestire con 1 o 2 socket fino a 8 memory channels e 128 linee PCIe. In sintesi, 32 core e 64 thread, un Clock Speed di base di 2.2GHz con Turbo Core Speed 3.2GHz, numeri che portano ad una nuova concezione di server e potenza computazionale per il general purpose.
Un altro argomento parallelo alla rivoluzione AMD è stato sicuramente la novità di Tundra, che ottimizza il datacenter in dimensione e consumo sfruttando tutta la potenzialità di Supermicro e AMD per ottenere così un’infrastruttura green e performante anche in termini di storage tramite l’ausilio di moduli PCI per SSD da 30TB cadauno per un totale a RACK di ben 19 PetaByte.
Sono stati esplorati numerosi ambiti quali genomica, monitoraggio climatico, realtà aumentata, automi ed intelligenza artificiale.